domingo, 19 de abril de 2015

Requiem Aeternam: Francis Cardinal George. St John Cantius is very much part of the legacy of the late Cardinal Francis George.Easter Vigil 2015 - Photopost



Requiem Aeternam: Francis Cardinal George



Requiem aeternam dona ei, Domine, et lux perpetua luceat ei. Requiescat in pace.


Francis Cardinal George, Eighth Archbishop of Chicago
1937 - 2015

The Restoration of the Sacred - the legacy of Cardinal George




Readers of New Liturgical Movement will be very familiar with St John Cantius in Chicago. The amazing story of this church, its community and liturgy is documented in an inspiring video which you can see here. St John Cantius is very much part of the legacy of the late Cardinal Francis George. From the beginning of the Canons Regular, it was Cardinal George who envisioned that a small community of men founded at a run-down Chicago church would become a flourishing order dedicated to the “Restoration of the Sacred.” With reference to the late Cardinal, Father Frank Phillips has described the community thus: "We are a living legacy of this shepherd of souls." The Canons Regular have posted a beautiful tribute to Cardinal George which you can see here, however I have taken some photographs and posted them directly below. They include the ordination of Fr Joshua Caswell, Fr Nathan Caswell and Fr Kevin Mann, the last priests he ordained before his death. 





Easter Vigil 2015 - Photopost

At the end of the Triduum is the Easter Vigil, the greatest liturgy of the liturgical year. Thank you to all the readers who send in their pictures.

Mater Dei (FSSP), Irving TX





Holy Family Parish, Diocese of Cubao



St. Jude's Mass Centre, Kam Tin, Hong Kong





Sweetest Heart of Mary, Detroit



Cathedral of Saint Mary of the Immaculate Conception



Una prima Messa "straordinaria" a Cagliari. Fr Jean-Marie's First Solemn Mass


Una prima Messa "straordinaria" a Cagliari

Domenica 12 aprile l’Arcidiocesi Metropolitana Primaziale di Cagliari ha vissuto una giornata storica, per tanti motivi.
Sul colle cagliaritano di Bonaria si respirava aria di fede, speranza e cristiana gioia.
Tanti volti sono stati rigati da lacrime di commozione, trattenute ormai da troppo tempo.
Nel primo pomeriggio della Domenica in Albis tutto era pronto nella maestosa Basilicadi Nostra Signora di Bonaria, Patrona Massima della Sardegna, per accogliere don Michele Piras, ordinato sacerdote la mattina precedente nella Chiesa Cattedrale da S.E.R. Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo Metropolita di Cagliari e Primate di Sardegna e Corsica, presenti il Card. Luigi De Magistris, mons. Pier Giuliano Tiddia, Arcivescovo emerito di Oristano e mons. Antioco Piseddu, Vescovo emerito di Lanusei, insieme a tanti sacerdoti, in numero pari quasi a cento.
Il neo-sacerdote ha scelto di ascendere per la prima volta al Santo Altare celebrando l’antico e venerabile rito comunemente detto “di san Pio V” in modo solenne, a norma del motu proprioSummorum Pontificum, dono del Papa Benedetto XVI. 
Era circa cinquant’anni che non veniva celebrato nella Basilica di Bonaria. 
Una prima Messa veramente “straordinaria”, in molti sensi! 
La celebrazione è stata curata interamente dal Clero Sardo: don Gianluca Pretta, parroco di Gesico (CA), avrebbe dovuto fungere da Presbitero Assistente, ma all’ultimo momento, per motivi personali non ha potuto presenziare ed è stato degnamente sostituito da don William Barker, vicario parrocchiale della SS.ma Trinità dei Pellegrini in Roma, e collaboratore della Pontificia Commissione Ecclesia Dei; don Giorgio Domenico Lenzi, anch’egli sardo di Sant’Antioco (CA) ma incardinato nell’Istituto Buon Pastore, Diacono; don Angelo Cardia, parroco di Soleminis (CA), Suddiacono; don Cristiano Piseddu, sacerdote cagliaritano attualmente studente a Roma, cerimoniere. 
La Santa Messa è stata interrotta dalla bellissima omelia di don Fabrizio Pibiri, parroco di Donori (CA), che con vibranti parole ha intessuto l’elogio del Sacerdozio cattolico e illustrato al neo-sacerdote i gravi doveri derivanti dal suo nuovo stato.
A far da corona al novello levita un coro ricco di clero: primo fra tutti l’Eminentissimo Signor Cardinale Luigi De Magistris, onore e vanto del presbiterio cagliaritano, rivestito della sacra porpora; il Vicario Generale dell’Arcivescovo, Canonico Mons. Dott. Prof. Giovanni Ligas, Protonotario Apostolico Soprannumerario; numerosi parroci dell’Archidiocesi; sacerdoti (soprattutto giovani!!!) provenienti anche da diverse diocesi isolane; diversi alunni del Pontificio Seminario Regionale Maggiore Sardo e del Seminario Minore Arcivescovile. 
Non sono mancati, ovviamente, gli antichi “padroni di casa”, i reverendi Padri Mercedari, che da sette secoli custodiscono il Tempio più importante dell’Isola.
Il Superiore e Parroco, padre Giovannino Tolu, ha accolto don Piras all’ingresso della Basilica e dopo avergli imposto la stola alla maniera sacerdotale l’ha accompagnato fino all’altare basilicale, dove ha poi officiato per la prima volta il Divin Sacrificio. 
I canti in polifonia sono stati eseguiti dalla Cappella Arcivescovile del Duomo, la “Polifonica Kalaritana”, diretta dal Canonico Mons. M° Gianfranco Deiosso, mentre ha curato il canto gregoriano don Nicola Ruggeri, Parroco di Senorbì (CA).
Hanno prestato servizio liturgico, in maniera impeccabile, i chierichetti della parrocchia di Santa Giusta in Gesico, i quali hanno edificato tutti i presenti per la loro compostezza, naturalezza e devozione. 
Grande è stato il concorso di popolo, con in prima fila i familiari commossi di don Piras.
La Chiesa più grande dell’isola era stracolma! 
Al termine della Santa Messa il celebrate, carico di emozione, ha pronunziato i suoi ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito a far di lui un uomo, un cristiano, un sacerdote secondo il Cuore di Cristo. 
Ha avuto poi luogo il tradizionale bacio delle mani consacrate, ancora profumate di Sacro Crisma.
Don Piras è molto conosciuto e stimato negli ambienti ecclesiali isolani. 
Nato e cresciuto a Cagliari, nella borgata di Sant’Elia, è entrato in seminario ancora fanciullo all’età di 11 anni.
Ha espletato la propria formazione nel Seminario Minore Arcivescovile e nel Pontificio Seminario Regionale Sardo, per poi proseguire nell’Urbe la Licenza. 
Eserciterà il suo ministero nella patria Archidiocesi quale vicario in una parrocchia dell’hinterland cagliaritano. 
Domenica è stata scritta una delle pagine più belle della recente storia della Chiesa Cagliaritana. 

Al nuovo “Alter Christus”, dono di Gesù alla sua Chiesa, giungano i più fervidi voti augurali di un sacerdozio fecondo, impregnato di giustizia e verità, ricco di elette grazie e santi meriti. 
Che Maria SS.ma, Regina Incoronata di Bonaria, Madre della Sardegna e Specchio della Giustizia, possa concedere alla sua Isola ancora numerose e sante vocazioni … di spirito tradizionale! 
Ad multos annos carissimo don Piras! 

Foto del Vidi Aquam : Lidia Lai
http://blog.messainlatino.it/

Fr Jean Marie, F.SS.R. celebrated his Fist Solemn Mass on Quasimodo Sunday, also called Low Sunday and Divine Mercy Sunday.


Fr Jean-Marie's First Solemn Mass

Fr Jean Marie, F.SS.R. celebrated his Fist Solemn Mass on Quasimodo Sunday, also called Low Sunday and Divine Mercy Sunday.  He celebrated Holy Mass at Our Mother of Perpetual Succour Oratory which is attached to our Monastery here in Christchurch, New Zealand, so it was the main Sunday Mass for the faithful of the Latin Mass chaplaincy here in Christchurch.

It was with great joy that we welcomed Dom Andrews, O.S.B. who came from Clear Creek Monastery in America to be with us for Fr Jean's ordination.  He was Subdeacon for Father's First Solemn Mass.

 Very Rev Fr Anthony Mary, F.SS.R. was Assistant Priest.

 The Vidi Aquam, which replaces the Asperges during Paschal Time.



After the Vidi Aquam, the Deacon and Sub-deacon assist Fr Jean-Marie to put on the chasuble.

 Holy Mass begins with the Prayers at the Foot of the Altar.

 Confiteor Deo Omnipotenti
I confess to Almighty God.

 Father Jean Marie places incense into the thurible...


 ...and incenses the Altar.

 Father is incensed by the Deacon.



 While the Gloria is chanted the ministers are seated.

 The Deacon receives the blessing to chant the Gospel.


 Father Jean Marie turns to face the Gospel whilst it is being chanted by the Deacon.


 Offering the chalice.


The Lavabo: Father washes his fingers in preparation for the consecration when he will hold God between them.

 HOC EST ENIM CORPUS MEUM
FOR THIS IS MY BODY
Father Jean-Marie consecrates the Sacred Host.

 My Lord and my God!


 Elevating the Precious Blood of Our Lord Jesus Christ.


 Father gives the absolution after the Confiteor.

 Ecce Agnus Dei!
Behold the Lamb of God!

 Ecce qui tollit peccata mundi!
Behold HimWho taketh away the sins of the world!

 Father gives Holy Communion to his Mother.





 The Deacon chants the Ite Missa Est.

 The final blessing.



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