domingo, 26 de fevereiro de 2012

DIFUSÃO MISSA GREGORIANA

Trento : alcune foto della S. Messa nel rito romano antico






Ecco alcune foto, scattate da un fedele, della Santa Messa Solenne nel rito romano antico celebrata domenica scorsa a Trento da mons. Marco Agostini, cerimoniere pontificio, con l’ausilio di Don Rinaldo Bombardelli, che celebra ogni domenica, alle 18, preso la chiesa del Suffragio di Trento .
La Divina Provvidenza ha disposto che alla celebrazione della Santa Messa nell’antico rito, pubblicizzata con molta semplicità e “submissa voce”, non invece della messa rock pubblicizzata "elata voce", dalla gerarchia diocesana sul loro settimanale Vita Trentina, fossero stati presenti circa 300 fedeli di cui moltissimi giovani.
Ringraziamo il Signore per questa bella , spontanea e significativa testimonianza di fede .
Oremus pro Pontifice nostro Benedicto !

Jesuítas: tradición y cultura


En fecha reciente la Universidad jesuíta de Georgetown, en Washington, Estados Unidos, celebró una semana cultural con el nombre de Jesuit Heritage Week, que incluía una serie de actos relacionados con la espiritualidad y la historia de la Compañía de Jesús. Aspectos teológicos, misioneros, iconográficos, musicales. Uno de los actos estudió la relación entre la Misa tradicional y la espiritualidad ignaciana, e incluyó la celebración de la Santa Misa con la Forma Extraordinaria del Rito Romano, en la fiesta de San Juan de Brito, jesuíta misionero y mártir en el siglo XVII. El oficiante fue el padre Stephen Fields, SJ.


Gracias a un amable lector hemos tenido acceso a varias fotografías de esta Misa tradicional. ¡Gracias!

Jesuit Heritage Week Mass




Coram Episcopo

La web Salvem a Liturgia! publica un interesante artículo en lengua portuguesa, que trata de la asistencia de un obispo a la Santa Misa oficiada por otro sacerdote. Y contempla ambos casos: las formas extraordinaria y ordinaria del Rito Romano, por lo cual es interesante porque puede ayudar a organizar la asistencia de un prelado a Misa en su visita a alguna parroquia o comunidad.

En la forma extraordinaria no hay concelebración. En la forma ordinaria la concelebración es lo habitual, sin embargo puede haber casos que aconsejen que el obispo presida sin oficiar: por ejemplo para dar protagonismo a un sacerdote que celebre su aniversario sacerdotal, o las exequias de un familiar cercano.

Añadimos nosotros que tras la reforma litúrgica la opción de concelebrar se convirtió en casi obligatoria, de manera que muchos obispos y sacerdotes no saben asistir correctamente a la Santa Misa en coro. Y, sin embargo, qué bueno y conveniente para una mayor valoración del misterio eucarístico es que -como hicieron los Papas a lo largo de la historia- también en ocasiones los obispos y presbíteros asistan a la Misa oficiada por un hermano en el sacerdocio.



Entrada de un obispo para asistir a Misa con la Forma Extraordinaria


El Beato Juan Pablo II asistió en numerosas ocasiones a Misa, con la
Forma Ordinaria, en los últimos años de su pontificado,
debido a sus problemas de salud.

San Pío

Hermosa imagen de San Pío de Pietrelcina, tomada de la página de Una Voce Casablanca (Chile).

Bautizo tradicional en Casablanca

Bautismo, celebrado con la Forma Extraordinaria del Rito Romano, de la niña Amanda del Carmen de la Santísima Trinidad, efectuado el pasado 7 de enero de 2012 en el templo parroquial de Santa Bárbara, de Casablanca, Chile. Celebró el diácono don Eddie Morales Piña. Una Voce Casablanca.

Rito dominico en Escocia

El padre Aidan Nichols, O.P., del Monasterio de Blackfriars, ha visitado recientemente el Monasterio tradicional de Papa Stronsay, de los Hijos del Santísimo Redentor, en Escocia. Allí ha celebrado la Santa Misa con el Rito Dominico antiguo. En el enlace pueden ver algunas fotografías más.

Hijos del Santísimo Redentor


http://accionliturgica.blogspot.com/

Boda tradicional en Chile

Nuestra enhorabuena a unos lectores que han celebrado hace pocos meses su boda y la comparten con nosotros haciéndonos llegar estas fotografías. Don Paul Eichwald Rojas y doña Giselle Sauré Guichou contrajeron matrimonio, con la Forma Extraordinaria del Rito Romano, el pasado 31 de octubre en la Parroquia de San José Patrono de la Iglesia, que fue cedida por los padres Josefinos de Murialdo, en Chile. Ofició el reverendo don Milan Tisma, Capellán de la Asociación Litúrgica Magnificat, capítulo chileno de Una Voce.



Il Rito latino usus antiquior è in "libertà vigilata".

La Messa “antica”, quella che amiamo chiamare la “Messa di sempre”, è stata ormai da quattro anni liberalizzata. Con un atto senza precedenti, il Santo Padre ha dichiarato che “non fu mai abolita”. Da quella dichiarazione è nata tutta la nostra storia. Resta un problema: questa libertà è “vigilata”, e questo non ha senso.

Sappiamo bene che una libertà vigilata non riconosce il pieno valore di ciò che libera. Nelle Diocesi rimane una mentalità negativa o sospettosa al riguardo del rito tradizionale. Si pensa che questo ritorno al rito antico sia una concessione, un indulto, un atto di bontà del Santo Padre a favore di quei cattolici, Sacerdoti e fedeli, che non si sono ancora adattati alla modernità. Se le cose stessero così, sarebbe un falso indicare che la Messa tradizionale non fu mai abolita!

Una libertà vigilata viene vista sempre come un male minore, come qualcosa di sopportato per evitare rischi più grandi. Ma uno sguardo così non ha niente a che vedere con ciò che il Papa ha riconosciuto con il Motu proprio Summorum Pontificum.

Ogni sacerdote può, senza chiedere a nessuno, celebrare secondo il Messale tradizionale.

Questa affermazione sembra rimasta chiusa nelle stanze delle curie, per paura che “un
simile male si diffonda”. Il rito tradizionale deve invece, in modo salutare, influenzare positivamente la Chiesa tutta, caduta in una delle sue crisi più spaventose, forse a causa di una terribile crisi liturgica, come anni fa' affermò lo stesso Cardinal Ratzinger. Ma come fa ad influenzare positivamente la Chiesa se resta in libertà vigilata, ristretta, agli “arresti domiciliari”? Di cosa si ha ancora paura?

In quali seminari si insegna la Tradizione liturgica della Chiesa ai chierici?

Perché si continua a non insegnare la Messa tradizionale ai seminaristi?

Perché di fatto si vieta loro di assistere alla Messa tradizionale?

Ha del tragicamente ridicolo il far assistere ai riti della Chiesa orientale, invitare i preti ortodossi, e vietare la presenza di quei preti che hanno abbracciato la Tradizione. Se è un valore la Tradizione liturgica della Chiesa latina, diamola ai seminaristi perché un domani la dispensino ai fedeli.
Si danno le chiese alle comunità ortodosse, separate da Roma non solo per insignificanti motivi disciplinari ma per questioni dogmatiche, e non si concedono Parrocchie personali di rito tradizionale, sperando che i fedeli e i sacerdoti si stanchino di domandarle. Tutto questo gioco che non esce allo scoperto non è cattolico, non viene da uno spirito di fede. Si è ecumenici con tutti, tranne con il proprio passato che esiste nel presente.

Tutta questa triste situazione crea un penosissimo blocco che impedisce un vero lavoro apostolico.

Dalla Messa tradizionale deve venire tutta un'opera di edificazione delle anime, tutta una educazione cristiana, tutta un'opera di santificazione, di cui il mondo ha estremamente bisogno. La Messa tradizionale esiste per lo scopo stesso per cui esiste la Chiesa: salvare le anime. Non ha senso concederla per “intrattenere” i fedeli, per dare loro un brivido estetico!

No: la Messa tradizionale c'è per santificare gli uomini, per edificare la Chiesa, per far rinascere le parrocchie, per ricostruire le scuole, per curare gli ammalati, per ridare speranza agli afflitti... in una parola per fare il Cristianesimo. Non può restare agli “arresti domiciliari”.

Una libertà piena sarà inoltre la migliore garanzia perché chi si accosta alla Tradizione non lo faccia per una vuota nostalgia, ma per un impeto di fede operosa.


quarta-feira, 15 de fevereiro de 2012

Santa Messa celebrata da Padre Lang a Seregno

Pubblichiamo le immagini della Santa Messa celebrata da Padre Uwe Michael Lang l'11 febbraio, Festa della Beata Vergine di Lourdes, nella chiesa dell’Abbazia San Benedetto dei monaci Olivetani di Seregno (MB). C.S.





Bishop Athansius Schneider Ordains New IBP Priest



By way of Le Forum Catholique comes news of an ordination of a new priest for the Institute of the Good Shepherd (IBP) in Courtalain, Fr. Sergiusz Orzeszko of Poland. The Mass of ordination was celebrated by Bishop Athanasius Schneider on February 11th.

Here are some photos taken from Facebook of the Ordination:










And here finally, a few images from Father's first Mass:





Órdenes Menores en Wigratzbad, Alemania










Monseñor Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, Secretario del Pontificio Consejo para los Textos Legislativos, confirió las órdenes menores de Ostiario y Subdiácono, con la Forma Extraordinaria, a un grupo numeroso de seminaristas del Seminario de la Fraternidad de San Pedro en Wigratzbad, Alemania.

Con Mons. Arrieta son ya 260 los Cardenales y Obispos que han oficiado o asistido a la Forma Extraordinaria del Rito Romano, tras el Motu Proprio Summorum Pontificum. Es una alegría ver a otro obispo español secundar los deseos del Santo Padre. Esperemos que su ejemplo cunda entre los obispos de España.

FSSP

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